PISTA CICLABILE DEL FIUME SERIO
corso d’acqua verso monte
“Il torrente Carso sgorga
dalla sorgente del
monte Podona a 1000
metri di altitudine
Il territorio del comune di Nembro è attraversato da una fitta rete di piste ciclopedonali, alcune di recente realizzazione. Queste si sviluppano sia sulla sponda idrografica destra che su quella sinistra dell’asta del fiume Serio. Le due sponde sono unite da 4 passerelle ciclabili.
Arrivando dal fondovalle e risalendo il fiume dal lato destro, prima di arrivare al torrente Gavarnia, è in fase di realizzazione un nuovo ponte che permetterà di collegare la frazione di Gavarno con un’area produttivo/commerciale, ma anche storica di Nembro.
Poco dopo, possiamo inoltrarci a destra per la valle della Gavarnia, risalendo il torrente dove la pista si arresta al confine con Scanzorosciate.
La previsione prevede la continuità di questa ciclabile per raggiungere la val Cavallina. Tornando sulla sponda del fiume si attraversano ambienti con tanto verde intersecando anche canali artificiali con la funzione irrigua. Troviamo un ponte strallato di recente realizzazione; attraversandolo si arriva nella zona centrale urbana di Nembro, ma con spazi verdi come il parco Rotondo gestito dagli Alpini locali. Diversi tronconi paralleli permettono di risalire lungo il lato sinistro del fiume Serio: uno costeggiando il corso d’acqua, mentre quello più interno attraversa un’area importante chiamata “Bosco di Città” con le essenze di un classico bosco di pianura e un’importante area umida: l’Oasi Saletti, un laghetto di intereste naturalistico provvisto di un osservatorio per scoprire la biodiversità di quell’area. Si raggiunge poi il Centro Sportivo Saletti, ben organizzato con due campi da calcio, una pista di atletica e un’area dedicata a percorso di mountain bike, il tutto contornato da salici, pioppi e aceri. Stiamo risalendo sempre sulla sinistra del fiume e incontriamo il terzo ponte in un’area chiamata Crespi per la presenza nel passato di un importante cotonificio. Possiamo attraversare la passerella e intercettare il troncone di pista che sale parallela sulla sponda opposta, oppure continuando da questo lato, incontrando ancora aree selvagge, un’area prativa, aree industriali, altri canali irrigui fino a raggiungere il quarto ponte chiamato passerella Honegger, nome legato a una tessitura in loco. Da questa sponda non si può proseguire nella risalita, bisogna attraversare la passerella e seguire il troncone della ciclopedonale della sponda opposta che risalendo la valle attraversa tutta una serie di paesi fino a raggiungere Clusone.